ognuno al posto suo/2

13 Feb

Domenica mattina.

No, aspetta.

Domenica mattina. Notte fra sabato e domenica, ore 5.45 circa.

Mustela si svegliucchia, piangiucchiando. Come spesso in questi casi, ci va il papà, io mi accomodo meglio tra cuscino ergonomico, gattociccione sullo stomaco antiergonomico e gatto magro che ti zampetta la testa antiergonomicissimo.

Domenica mattina. Notte fra sabato e domenica, ore 6.

Rumore di piedini scalzi che corrono.

“BUUUUUAAAAAAAAAAAaaaaaaaaaAAAAARRRRGHH! MAAAAMMMAAAAAAaaaa! Mia mammaaaaa… mamma mmmmeaaaaa….”

[Aiuto, aiuto, mi hanno abbandonato in autostrada, stanno arrivando le cavallette, non mangio da giorni, c’è un signore che afferma di essere mio padre ma è chiaramente un millantatore, voglio il soccorso della mia mamma, ma non un’imitazione, eh, solo l’originale, voglio]

Quando finiscono di raschiarmi via con una spatolina dal soffitto dove sono arrivata svegliandomi di soprassalto, cerco di darmi un tono, abbracciando la piccola disperata, che mi singhiozza addosso, infilando il naso nel collo.

“Che succede, amore, hai fatto un brutto sogno?”

[non risponde, si limita ad abbracciarmi ancora più stretta ancora non le  è chiarissimo cosa sia un incubo, credo]

“Eh, tesoro? Cosa c’è?”

“Io bojo latte” [sì, siete tutti molto simpatici, ma io adesso voglio la mia colazione. Subito. Ora, adesso. Dai.]

“Va bene, il latte… ma non potevi andarci con papà?”

(papà, dal canto suo, s’è già rintanato sotto i piumoni, imprecando a mezzabocca contro questa figlia irriconoscente e questa moglie provolona)

“No, io bojo mamma, no bojo papino” [ma che, scherziamo?! Io voglio la specializzata di settore per le colazioni, altro che]

“Ah, bene, che fortuna. Andiamo, dai.”

Si issa in braccio, poi si fa mettere sul piano della cucina, sopra la lavastoviglie, e aspetta.

Per puro caso Siccome sono una mamma attenta e premurosa, mi ricordo che oggi deve prendere le medicine omeopatiche.

Il che, ahimè, implica che per il latte mancano circa 10 minuti (primo farmaco a digiuno + minimo 3 minuti di pausa + oligoelementi + 3 minuti di pausa + colazione) .

Ci vuole molta fantasia. Ma alla fine, ce la faccio “e guarda la neve!” “e guarda dalla finestra, è buio, non passa nessuno…” “ecchè?” “perchè sono le sei un quarto di domenica!”

Finalmente, prende il suo latte.

“E’ pppono!” [però, mamma, quante doti nascoste: non si direbbe, ma riesci a scaldare col microonde 150 ml di latte]

“E amore, adesso che hai bevuto il latte e ti sei un po’ calmata, vuoi fare un altro po’ di nanna nel lettino?”

“Eh no, io ppeja!” [no, vabbè, qui si esagera con gli scherzi…sono sveglia, e sveglia io, svegli tutti. Segnatamente, sveglia tu, mamma, chè papà dorme di già]

Credo questa fosse l’esercitazione da deprivazione di sonno.

Questo post partecipa al
blogstorming

11 Risposte to “ognuno al posto suo/2”

  1. Silvia gc 13 febbraio 2012 a 23:53 #

    Ma genitoricrescono non merita che questo post partecipi al blogstorming?

    • dabogirl 13 febbraio 2012 a 23:54 #

      ti do l’aria di una che capisce di che si parla? 😉
      vado a spulciare e partecipo!!

    • dabogirl 14 febbraio 2012 a 00:07 #

      fatto! 😉

  2. tina 14 febbraio 2012 a 00:01 #

    dabo mi sono scompisciata!!! bellissimo che tu sia la specialista in colazione, e sappi che un giorno tua figlia si vanterà con le amiche di avere una mamma così in gamba da usare un microonde, oh yeah!
    grandi voi. però io domenica dormo fino alle 9 *_*

    • dabogirl 14 febbraio 2012 a 00:09 #

      anche io VORREI dormire fino alle nove… (qualche volta ce l’ho fatta, eh. Non fosse che sono così dannatamente brava a scaldare il latte. 45 secondi a massima potenza, nè uno più, nè uno meno. Senza piatto crisp.)

  3. Viola 14 febbraio 2012 a 06:40 #

    Leggo questo post alle6.38, dopo che la migliora amica di Mustela si è svegliata alle 4 per fare la pipì ed io ho resistito stoicamente alla tentazione di dirle “falla pure, tanto hai il pannolino”, e non si è riaddormentata prima delle 6.15, ora in cui sono entrata sotto la doccia….buongiorno mondo

  4. Silvia Pagliarini 14 febbraio 2012 a 09:39 #

    Muahahahahah mi fai morire! 🙂 Chissà se il fatto che noi anche di sabato e domenica ci svegliamo naturalmente massimo alle 7.30 sarà di qualche aiuto 🙂

    • dabogirl 14 febbraio 2012 a 09:50 #

      guarda, PER FORTUNA io ho sempre dormito poco. Eccezion fatta per i nove mesi di gravidanza, in cui mi addormentavo sull’autobus andando al lavoro. Anche in piedi. Poi ho ripreso i miei ritmi, il che mi consente di sopravvivere ad exploit tipo questi. Sopravvivere.

  5. Marica - Aprovadimamma 14 febbraio 2012 a 11:10 #

    l’esercitazione si è svolta regolarmente anche qui. Io però non l’ho superata bene, perchè ho detto “DORMI” e mi sono girata dall’altra parte. Ho perso un sacco di punti, ma lei si è arresa e io ho ridormito fino alle 8.30 🙂

  6. viviana 15 febbraio 2012 a 21:16 #

    ahahahahahahhaah sei un mito! mi sembrava il film “senti chi parla” ahahah mi hai fsatto sganasciare!
    un bacio grandiiiiiiiisssssimoooo

  7. rrr 18 febbraio 2012 a 15:08 #

    eh…quattro anni e mezzo di sonno perso. Big. L é uno di quelli che si sveglia alle 6 del mattino. A volte anche alle 5.30. Deve avere il fuso orario di dubai. Poi salta sul letto e aprendomi un occhio urla mamma sei sveglia? Il mio pancino dice che ha fame!

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