E’ un po’ che non vi racconto del mio rapporto con le solanacee, ovvero con i prodotti del mio inconscio deviato…
beh, ecco recuperato il vuoto!
Ero a casa, sia la casa che io stessa in terribile disordine, sono in tuta e ciabatte e devo aiutare la mia amica Barbara a fare non so cosa…
Suona il citofono…
Mannaggetta…
e chi sarà mai?
David Lee Roth.
è giù al portone, con capelli lunghi e stoppacciosi, indossando una tutina in lycra arancione e nera, intera ma che lascia il torso scoperto.
Io comincio ad agitarmi per vestirmi e prepararmi e scendere ad incontrarlo, ma Barbara ha ancora bisogno di me, e la casa è troppo in disordine, non si trova nulla…
infine scendo, ma David è già andato.
Perché, perché in nome del Cielo, oh inconscio, mi hai fatto sognare David Lee Roth, senza, beninteso, che io nei giorni precedenti fossi venuta in contatto con alcunché me lo ricordasse?
Non è dato sapere.
Però quando oggi, a fine giornata e già ampiamente stanca, sono entrata in panetteria, ed hanno messo questo brano…
ho avuto un brivido!